Arrampicata sportiva all’Isola d’Elba: ecco dove praticare climbing

L’Isola d’Elba è una meta straordinaria per gli amanti dello sport all’aria aperta. Una delle attività più interessanti da praticare sull’Isola Toscana è senza dubbio il free climbing, o arrampicata sportiva. Qui si trovano molte zone dove gli appassionati di arrampicata possono mettersi alla prova, affrontando pareti con un diverso grado di difficoltà, attorniati da uno splendido contesto naturalistico. Scopriamo di più sull’arrampicata sportiva all’Isola d’Elba e sui luoghi dove praticare free climbing.

Arrampicata sportiva all’Isola d’Elba:

L’Isola d’Elba, un paradiso per i climbers

È importante precisare che non è facile disporre di informazioni aggiornate sullo stato delle vie, delle soste e degli split di tutta l’Isola d’Elba. Molti settori sono stati frequentati relativamente poco nel corso del tempo, altri invece risultano particolarmente esposti all’usura degli agenti atmosferici. Per queste ragioni è sempre importante fare una verifica accurata della sicurezza delle vie chiodate prima di intraprendere l’arrampicata. Sull’Isola d’Elba ci si arrampica principalmente su roccia granitica, su roccia lavica nell’incontaminata zona della Costa dei Gabbiani, nella parte sud-orientale dell’isola. La cima più alta dell’Isola è il monte Capanne, con un’altezza di 1019 metri. Sull’Isola d’Elba spesso la roccia può essere ricoperta da licheni, soprattutto nelle zone dell’entroterra. In questo caso la roccia può diventare particolarmente scivolosa. In particolare, si consiglia di evitare i percorsi dei pastori per la via del Crinale n°100, caratterizzati da gradini granitici che possono rivelarsi molto scivolosi. Lo stesso vale per la falesia Madonna del Monte, sulla corta ferrata di San Bartolomeo e dintorni.

Marciana: la Falesia della Madonna del Monte

Raggiungere la Falesia della Madonna del Monte è semplice. Muovendosi a piedi occorrono circa 30 minuti. Una volta arrivati nel paese di Marciana , si vedrà un bivio che sulla destra indica il percorso per raggiungere Marina di Campo, mentre sulla sinistra si troverà un cartello di colore giallo che indica la via per il Museo Archeologico. Bisognerà imboccare questa strada di sinistra. Si arriverà quindi a un secondo bivio, che porterà a girare ancora a sinistra, sempre seguendo le indicazioni per il Museo Archeologico e la Fortezza Pisana. Qui è possibile parcheggiare l’automobile, per proseguire poi a piedi per circa 250 mt, fino ad arrivare a uno spiazzo dove si trova un grande pino. Imboccando la prima strada a destra si camminerà su un sentiero ciottoloso che conduce verso la Chiesa della Madonna del Monte. Sul lato sinistro del sentiero si trovano 14 cappelle che indicano le fermate della via Crucis. Arrivati alla chiesa si troveranno le indicazioni per il sentiero 103 del CAI per Chiessi e Pomonte. Proseguendo dritto si arriverà ai massi.

Chiessi: arrampicata sul massiccio di San Bartolomeo

Per raggiungere il massiccio di San Bartolomeo, partendo da Portoferraio, occorre seguire le indicazioni per Procchio e Marina di Campo, proseguendo poi per Cavoli, Secchetto, Fetovaia e Pomonte. Dopo aver percorso circa 30 km si arriverà a Chiessi. Qui si potrà posteggiare l’automobile nel piazzale antistante la chiesa, o nel parcheggio sulla sinistra. Davanti alla chiesa si troverà l’indicazione per il sentiero numero 103 del CAI e in circa 45 minuti di camminata si raggiungerà la falesia.

Il primo piano del massiccio è raggiungibile dalla deviazione sul sentiero indicata con un cartello presenta vie di più tiri. Invece, il piano superiore ha per la maggior parte dei monotiri. Qui si trova anche una breve ferrata che consente la possibilità di salire sulla vetta. Questa falesia richiede almeno 12 rinvii e una corda da 60 metri. Si consiglia di indossare il caschetto di protezione.

Costa dei Gabbiani: climbing alla spiaggia del Ginevro

Per raggiungere la Costa dei Gabbiani partendo da Portoferraio o da Porto Azzurro bisogna recarsi al bivio di Mola, imboccando la strada per Capoliveri. Una volta arrivati in paese occorre quindi seguire le indicazioni per la Costa dei Gabbiani. Inizierà quindi una via sterrata e proseguendo per 10 km si arriverà alla Tenuta delle Ripalte. Proseguendo si raggiunge un maneggio di cavalli. Da qui si imbocca la strada per la spiaggia del Ginevro, raggiungibile in circa 20 minuti di camminata. Passando per terreni privati alcune vie potrebbero essere chiuse. Non sono transitabili con le automobili, ma possono essere percorse liberamente a piedi.

Photo Credits:

Foto di joakant per Pixabay / Roberto Miliani per Flickr

 

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