I bagni dello sfortunato principe Agrippa Postumo

L’Isola di Pianosa è una delle tre isole vicino all’Elba. Su quest’Isola troviamo molti siti storici, tra cui i Bagni di Agrippa. Questi sono parte di un immenso complesso destinato a un principe romano, la cui vita fu funestata dai feroci giochi di potere alla corte dell’imperatore Augusto. Quest’aerea archeologica ci racconta l’esilio dorato dello sfortunato Agrippa Postumo.

I bagni dello sfortunato principe Agrippa Postumo:

 

Chi era Agrippa Postumo

Marco Vipsanio Agrippa Postumo era il nipote di Augusto, il primo imperatore di Roma. Più precisamente era figlio di Marco Vipsanio Agrippa e di Giulia maggiore, figlia di Augusto. Era nato nel 12 a.C. e suo padre era morto poco dopo. Era l’ultimo di cinque fratelli: Gaio Cesare, Lucio Cesare, Giulia minore e Agrippina maggiore. Suo nonno Augusto si era preso cura della sua formazione personalmente. La sua però non è stata la vita dorata di un rampollo della dinastia giulio-claudia, come la potremmo immaginare.

Agrippa debutta in società a 10 anni, partecipando ai giochi troiani, che venivano organizzati in concomitanza con la consacrazione del tempo a Marte Ultore. Tuttavia, appena due anni dopo muoiono i suoi fratelli maschi Lucio e Gaio, un per malattia e l’altro in guerra. Il giovane Agrippa Postumo viene quindi adottato direttamente da Augusto, insieme a Tiberio. Le cose però non vanno bene come previsto. Si racconta che il giovane avesse un carattere molto difficile, che fosse capriccioso, irrequieto e incontrollabile. A 19 anni viene esiliato a Sorrento prima, e a Planasia poi. Lo storico greco Dione Cassio racconta che il giovane passava il tempo pescando, pretendendo che gli altri lo chiamassero Nettuno. Era veramente un ragazzo bizzarro e terribile? Non possiamo saperlo con certezza. Sappiamo che era l’unico erede maschio diretto di Augusto, e la sua presenza rappresentava un oggettivo pericolo per la successione di Tiberio come imperatore. Il suo esilio potrebbe quindi essere stato una scelta eminentemente politica e molto di quanto raccontato su di lui potrebbe essere propaganda.

 

Il principe Agrippa Postumo sull’Isola di Pianosa

Tra il 7 e il 14 d.C. Agrippa Postumo viene esiliato sull’Isola di Pianosa. La sua matrigna Livia lo aveva accusato di dissolutezza dei costumi e di omosessualità, cosa considerata immorale all’epoca. Lo scopo della matrona era quello di allontanare Agrippa Postumo da Roma, per favorire la successione al trono di suo figlio Tiberio.
Agrippa Postumo si insedia quindi a Pianosa. Possiamo ammirare ancora oggi i resti della sua villa sulla spiaggia di Cala Giovanna. Questo edificio, riportato alla luce nell’Ottocento dal paletnologo Gaetano Chierici, vanta un incredibile valore storico e archeologico. Troviamo ancora i resti di un teatro, di una residenza privata, di bagni termali e marini che oggi prendono il nome di Bagni di Agrippa. Vediamo una piscina e una terrazza semicircolare sul mare, due ninfei. Il complesso era rivestito di marmo, di mosaici bianchi e neri. Le decorazioni erano a carattere eminentemente marino e mitologico.
Gaetano Chierici aveva raccolto molti reperti preziosi, oggi esposti nella Collezione archeologica dei Musei Civici di Reggio Emilia. Troviamo lucerne, un bussolotto per il gioco dei dadi, monete, anfore, laterizi e persino una valvola di bronzo, che probabilmente apparteneva all’impianto idraulico dell’edificio.
Insomma, il giovane Agrippa Postumo viveva un esilio dorato.

 

La fine di Agrippa Postumo

Prima della morte dell’imperatore Augusto si verificarono strani avvenimenti. Lucio Audasio e Asinio Epicadio tentarono di rapire Agrippa Postumo e sua sorella Giulia (esiliata su un’altra isola). Volevano portarli alle legioni dei soldati e scatenare quindi una guerra civile. Sembra anche che lo stesso Augusto si sia recato segretamente a Pianosa per incontrare il nipote. Secondo alcune ricostruzioni ci sarebbe stata una riconciliazione tra i due. Tuttavia, l’imperatrice Livia venne presto a conoscenza della cosa e non approvò. Dopo la morte di Augusto, il principe Agrippa Postumo viene ucciso a Pianosa da un centurione. Non si sa se a dare l’ordine di ucciderlo sia stata Livia, oppure Tiberio, se non addirittura lo stesso Augusto prima di spirare.
Si conclude così la vita di Agrippa Postumo, il principe romano esiliato a Pianosa.

Photo Credits:
Foto di User:Mbzt, per Wikimedia

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