Il Forte San Giacomo a Porto Azzurro

Il Forte di San Giacomo, anche detto Forte di Longone (dal nome antico con cui era conosciuto Porto Azzurro, Porto Longone), è una fortezza che sorge sulla sommità del promontorio che domina la baia di Porto Azzurro. Oggi è un penitenziario, perciò la struttura non è visitabile, ma è possibile comunque godere di un bellissimo panorama sulla costa orientale dell’isola dall’esterno. Dal centro storico occorrono soltanto 10 minuti a piedi per arrivare ad ammirare questa vista straordinaria. Puoi invece  raggiungere il borgo di Porto Azzurro dal porto di Portoferraio: organizza il tuo itinerario in traghetto verso l’isola d’Elba.

 

Il Forte San Giacomo a Porto Azzurro:

 

La storia del Forte di San Giacomo

Il nome dell’edificio deriva dal fatto che, al suo interno, è stata edificata la chiesa seicentesca dedicata a San Giacomo Maggiore (anch’essa non visitabile), uno splendido esempio arte barocca che conserva quadri di autori ignoti: si ipotizza appartengano alla scuola napoletana. Come l’interno del Forte, anche la chiesa non è visitabile.

Il Forte San Giacomo è stato costruito per volontà di Filippo III di Spagna e sotto la direzione dei lavori del vicerè di Napoli Giovanni Alfonso Pimentel de Herrera, a partire dal 1603. Il forte aveva lo scopo di avvistare le navi nemiche a largo di Porto azzurro grazie alla sua posizione sopraelevata e migliorare il sistema difensivo della città, al tempo sotto il dominio spagnolo. Per ben due secoli la piazzaforte è stata bersaglio degli assalti ad opera delle potenze in guerra contro la Spagna, soprattutto la Francia. L’edificio fu anche al centro delle battaglie avvenute durante la guerra di successione spagnola, nel 1708.

 

Il Forte San Giacomo ai tempi di Napoleone Bonaparte

La fortezza divenne celebre per aver ospitato, nel 1814, Napoleone Bonaparte durante la sua visita al borgo di Porto Azzurro, nel periodo del suo esilio all’isola d’Elba. Per quanto considerata una residenza minore rispetto a Villa San Martino e Villa dei Mulini, a Portoferraio, in alcune lettere Napoleone rivela i suoi progetti di restauro per farla divenire una vera e propria residenza imperiale, con svaghi e lussi, approfittando del suo efficiente sistema difensivo. Alla sua morte, tuttavia, il forte tornò sotto il controllo del Granducato di Toscana.
Alla fine del 1800, l’amministrazione comunale decise di trasformare la fortezza spagnola risalente al XVII secolo in un penitenziario.

 

Photo Credits
Foto di F Ceragioli da Wikimedia

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