Partiamo per un itinerario storico culturale all’Elba, da intraprendere a piedi o in bicicletta, che ripercorre tutte le tappe più importanti legate al periodo di esilio (durato circa un anno) di Napoleone Bonaparte su questa incantevole isola italiana, dove nel 2021 è stato festeggiato il bicentenario della sua morte.
Cosa scopriremo in questo articolo:
Le principali tappe del nostro sentiero che ripercorrono la storia di Napoleone sull’isola d’Elba sono:
Scopriamole una per una nel dettaglio. Desideri visitare personalmente i luoghi napoleonici dell’isola? Ti basterà confrontare le migliori disponibilità di traghetti per l’Elba sul nostro sistema di prenotazione traghetti online.
Villa dei Mulini e Villa San Martino sono entrambe due dimore di importanza storica: la prima è stata la casa dove ha abitato Napoleone Bonaparte sull’isola, questa sorge in un luogo dove un tempo vi erano dei mulini a vento (demoliti nel 1808) da cui prende il nome e da cui si gode della vista strategica su tutto il porto.
L’altra dimora invece è stata fatta costruire dallo stesso Napoleone per essere la residenza estiva e che avrebbe dovuto ospitare la moglie e i figli nei periodi di visita all’Elba, anche se questi non lo raggiunsero mai sull’isola nel corso del suo esilio.
Accanto a Villa San Martino sorge anche la Galleria d’arte Demidoff dedicato all’Imperatore dove è possibile ammirare dei pregevoli dipinti che ripercorrono le importanti gesta dell’Imperatore. Sembra che egli amasse fare lunghe passeggiate nei boschi di leccio e nei tranquilli sentieri di campagna che la circondavano.
Si narra che Napoleone frequentasse spesso questa spiaggia selvaggia dove amava trascorre il tempo a prendere il sole e fare tuffi in mare. Il vero nome di questa lingua di sabbia e ciottoli è in realtà spiaggia di Castiglione, ma sono in molti a ribattezzarla spiaggia della Paolina in quanto affaccia sull’omonimo isolotto chiamato così in onore dell’amata sorella dell’imperatore.
La spiaggia Le Viste è oggi inglobata all’interno della Riserva Marina dello Scoglietto poco distante da Villa dei Mulini che un tempo è stata residenza privata di Napoleone, qui lui infatti amava starsene in tranquillità accedendo alla spiaggetta attraverso un passaggio nascosto da occhi indiscreti che fiancheggiava la scogliera e scendeva dritto a mare.
Oggi questo paradiso all’Elba si può raggiungere a piedi partendo da Portoferraio percorrendo un piccolo viale lungo circa 200 metri. La spiaggia è famosa panche per un aneddoto storico che riguarda Napoleone Bonaparte, il quale da qui tentò di fuggire dall’Elba il 26 febbraio del 1815 durante la sera.
Il Santuario ella Madonna del Monte è sicuramente il più importante luogo di culto montano all’Elba al suo interno custodisce un vero e proprio tesoro, dei preziosi affreschi cinquecenteschi probabilmente realizzati dal famoso pittore Sodoma. È possibile ammirare il Santuario in località Marciana Marina, circondato da alberi di castagno secolari a 627 metri di altezza sul Monte Giove.
Qui Bonaparte era sovente venire per chiedere protezione per la contessa Maria Laczyńska Walewska sua amante polacca (e da cui ebbe anche un figlio, Alessandro), che le fece anche visita sull’isola nel lontano 1814, i due si incontrarono nel raccolto eremo (o romitorio) tra i boschi poco distante da qui.
Sempre in questi boschi si trova anche la roccia chiamata la “sedia di Napoleone” da cui egli amava affacciarsi per contemplare la vista sulla Corsica, l’isola francese (un tempo italiana) che gli diede i natali.
Altra tappa del nostro viaggio itinerante all’Elba alla scoperta dei luoghi legati a Napoleone Bonaparte è la Chiesa della Misericordia risalente all’anno 1677 famosa perché qui sono custodite di San Cristino Santo Patrono di Portoferraio, precedentemente il corpo fu rinvenuto nelle catacombe di Priscilla a Roma. La chiesa è raggiungibile a piedi dal centro storico di Portoferraio attraverso la scalinata di Napoleone.
Accanto alla chiesa sorge il Museo dei cimeli risalenti all’epoca napoleonica dell’isola tra cui il calco in bronzo della mano destra di Napoleone donato dal Museo de l’Armée di Parigi (dove sono conservate le spoglie dell’Imperatore) e la sua maschera sempre realizzata in bronzo.
Alcuni libri che erano un tempo parte della biblioteca privata di Napoleone (che ne contava ben 2.378 di libri) oggi sono custoditi all’interno della Pinacoteca Foresiana (Centro Culturale “De Laugier”) dove sono inoltre custoditi altri interessanti pezzi unici di arredamento dell’epoca Napoleonica.
Tra le tappe elbane legate a Napoleone si inserisce anche il Parco Minerario di Rio Marina perché all’epoca il ferro e le altre pietre minerarie estratto dal suo sottosuolo erano la principale fonte di sostentamento dell’isola e delle truppe Napoleoniche. Si tratta oggi di un vero e proprio Museo Minerario in cui vivere un’esperienza unica adatta anche alle famiglie con bambini a seguito.
Il Teatro dei Vigilanti che in origine si chiamava “Teatro dei Fortunati” sorge sul Porto di Portoferraio, venne fatto costruire da Napoleone Bonaparte ristrutturando quella che un tempo era una vecchia chiesa sconsacrata.
Ancora oggi in attività questo grazioso teatro rappresenta un vero e proprio gioiello architettonico in cui vi sono tutt’ora custoditi un pregevole sipario dipinto a mano dall’artista Paolo Ravelli e raffigurante l’Imperatore inserito in un ambientazione bucolica, e la loggia imperiale.
Photo Credits:
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